Signore Gesu’ Cristo, che ti sei fatto uomo e con mani d’ uomo hai lavorato, con cuore d’ uomo hai sofferto ed amato e con voce d’uomo hai insegnato le verita’ eterne, aiuta noi, Maestri del Lavoro d’Italia, a santificare, secondo il tuo esempio, la civile missione in cui ci sentiamo impegnati. Ti ringraziamo, Signore, per tutto cio’ che ci hai donato e per tutto cio’ che ci hai concesso di donare. Rendici sempre piu’ degni di questo titolo che la societa’ ci ha offerto, riconoscendo una vita spesa al servizio dell’ uomo. Togli da noi l’ orgoglio per l’ esperienza fatta ed aiutaci a mantenere la saggezza degli umili. Proteggi il nostro Paese, illumina e sostieni coloro che hanno responsabilita’ di governo. Benedici le nostre famiglie, guarda con amore alle nuove generazioni e concedi al loro entusiasmo l’ aiuto della tua Provvidenza. Noi che siamo sempre pronti a portare la nostra pietra al cantiere; donaci giustizia e misericordia nel giudicare chi sbaglia, dolcezza nel consolare chi soffre, amore nel porgere aiuto a chi guarda a noi con speranza. Ricordati degli amici Maestri che hanno concluso la loro vita terrena: accoglili nel tuo Regno. Tu, o Dio, che le nostre sofferenze umane siano un dono per la riconciliazione e la solidarieta’ umana e cristiana. Soprattutto, Signore, per ogni giorno e per tutti i giorni di vita in questo mondo che ci vorrai concedere, conserva e fortifica in noi la Fede in te, unico, vero Maestro. Amen.
Testo del Maestro del Lavoro Giuseppe Malinverno Con approvazione ecclesiastica del Vicariato di Roma, 5 luglio 1986