La 3 giorni con il Maestro americano Albert Di Croce è stata una sorpresa in positivo per tutti. La grande esperienza unita ad una grande capacità comunicativa, hanno impressionato tutti i partecipanti. Tanti: oltre 60 i componenti provenienti da quasi tutte le marching band associate. Elemento questo che ci fa comprendere come in Italia vi sia davvero una enorme passione e un altrettanto enorme potenziale da sviluppare.
L’elemento comunque più importante è stato lo “spirito” di condivisione, coinvolgimento e profonda amicizia tra tutti i partecipanti.
La consegna degli attestati di partecipazione e gli abbracci finali, sono stati la degna conclusione di un “marching week-end” indimenticabile.
L’obiettivo associativo, in ambito formativo, resta ora quello di dare continuità a quanto iniziato in questo fine settimana di gennaio.
Molto c’è da fare per costruire un movimento completo: formare istruttori, arrangiatori, designer, giudici. La IMSB continuerà ad attivarsi affinchè in futuro tali figure possano essere a disposizione anche in Italia e possano sviluppare e incrementare il movimento in armonia con i veri valori su cui fonda l’attività di arte performativa delle marching band.
Venerdì 21 gennaio, ore 21.00
Presso l’Oratorio di Veduggio, il docente, forte di esperienze vissute a tutti i livelli (da marching player, a direttore a giudice) nei principali circuiti mondiali di marching band e drum corps (negli anni ’70 è stato al DCI con i Bridgemen) ha parlato del ruolo che la marching band ha nella società contemporanea rispetto ai giovani e quanto l’unità di intenti tra gli addetti ai lavori possa creare una forte identificazione in una associazione come la nostra.
In questa prima serata sono emersi i veri valori su cui le marching dovrebbero fondare la loro attività.
Sabato 22 gennaio, ore 9.00
E’ iniziata la trattazione di argomenti tecnici. Dapprima il focus è stato fatto sull’essere giudici,
su come cioè porsi di fronte all’esibizione di una formazione. Non si è parlato di giudizi ma semplicemente di come capire meglio cosa sta accadendo sul campo quando una marching band sta proponendo la propria esibizione.
Nel pomeriggio si sono trattati temi inerenti la creatività. Come concepire un programma tecnico/artistico, sia nella sua parte musicale che nella sua componente visuale.
Domenica 23 gennaio, ore 9.00
Sempre i temi legati alla creatività sono stati al centro dell’attenzione. Realizzare uno “storyboard” centrato sui reali obiettivi del gruppo e sulle sue effettive potenzialità è stato l’elemento importante perchè portante di tutta l’attività stagionale.
Nel pomeriggio la clinic è proseguita in palestra dove, grazie alla disponibilità della Brianza Parade Band, il clinician ha potuto illustrare, in pratica, i fondamentali indispensabili per costruire l’attività tecnico/artistica.
GRAZIE A TUTTI!
E DA TUTTI, GRAZIE, ALL’EFFICIENTE E ACCOGLIENTE STAFF DELLA BRIANZA PARADE BAND!
Cav. MdL Felice Cattaneo